Scontro politico sulle antenne ad Imola

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Movimento "no antenne" ad Imola

L’installazione di nuove antenne e la conferma per quelle già in essere, è fonte di numerose controversie che di recente stanno sfociando in aperti contrasti fra le forze politiche che compongono le amministrazioni comunali. Il piano antenne di molti Comuni ha travalicato gli interessi economico-sanitari di cui abbiamo già trattato in altri articoli, per divenire motivo di prove di forza tra le componenti partitiche locali.

Imola

Un caso emblematico è quello di Imola; qui è sfida aperta tra rappresentanti del Movimento 5 Stelle e l’amministrazione Pd. I grillini contestano la decisione presa dalla maggioranza in Comune sull’installazione delle nuove antenne per il segnale 4G di Telecom. Il Pd locale viene accusato di “voler far passare l’idea che dal punto di vista normativo in materia di installazione di antenne per la telefonia mobile, non ci sia niente da fare”. 

Caso Udine

I pentastellati portano a supporto delle loro obiezioni quanto accaduto ad Udine. Il Comune friulano è riuscito a vincere una causa contro la Telecom che pretendeva di installare le nuove antenne 4G. La motivazione della sentenza è che il piano antenne di Udine sulla localizzazione degli impianti di telefonia attualmente in vigore, non è coerente con il potenziamento degli impianti esistenti con il segnale 4G. Richiamando questo precedente, il M5S di Imola accusa opposizioni e maggioranza di pressioni per convincere la cittadinanza che dal punto di vista normativo in materia di TLC, non ci si possa opporre a nuove installazioni di antenne.

L’assessore ai Lavori Pubblici

Davide Tronconi precisa che “la normativa nazionale ha agevolato l’installazione delle Stazioni Radio Base e ai Comuni sono rimasti pochi strumenti per il controllo ed il governo della localizzazione delle antenne”. Il Consiglio Comunale di Imola ha votato un documento che sulla base del “piano antenne” proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici, ha integrato con importanti richieste ed impegni. Tronconi, chiede che non venga strumentalizzato l’argomento mettendo in contrasto un “no alle antenne” politico contro quei cittadini che rispettando la legge, hanno già preso accordi con i gestori telefonici.

Opposizione

Anche rappresentanti della Lega all’opposizione, hanno dimostrato il rifiuto di installare nuove antenne, montando un banchetto di protesta davanti al palazzo che ha accettato di far installare il nuovo impianto sulla sua proprietà. L’Amministrazione comunale chiede di non coinvolgere i privati negli scontri tra fazioni politiche e per bocca dell’assessore Tronconi commenta: “Se ci sono Comuni governati dalla Lega Nord o da altre forza politiche che hanno trovato una alternativa tecnologica alle attuali antenne, io sono pronto a “copiare” quella soluzione senza battere ciglio”.

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